Laboratorio SVAN: i misuratori

Misurare, è attività massimamente umana e del tutto arbitraria, legata com’è ad una unità di misura convenzionale.
Si può misurare qualcosa senza un metro o una bilancia? Sarà questo il tema del primo laboratorio che è iniziato a Mercato Saraceno. Partiremo dagli strumenti di misura tradizionali per approdare su un LITORALE dove non ci sono unità di misura standard. In questo spazio delle metamorfosi la matematica (i numeri) si incontrerà con la poesia.

Sullo stesso LITORALE approderà anche il secondo e parallelo laboratorio che è partito da Cesena: qui studieremo quella sottile linea che separa concetti e pensieri contraddittori (il bene e il male, il giusto e l’ingiusto…) attraverso un racconto drammatizzato e impostato ad “oratorio”. Ma il LITORALE non ama i confini: sul LITORALE si incontrano e si mischiano il mare e la terra.

 

Corrado Bertoni

 

-Galleria fotografica di Cristina Bonifacci-

Si va in scena!

La Compagnia Agenzia Viaggi Desideri vi aspetta Domenica 21 Ottobre al Cinema Teatro Victor di San Vittore, Cesena, alle ore 17.00.

Ingresso Gratuito. 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’appuntamento è fissato, la Corriera partirà alle 17.00 e siamo tutti emozionati. Ci aspettiamo un pubblico caloroso, con tanta voglia di emozionarsi e divertirsi con noi! Passate parola ad amici, parenti e conoscenti… Dopo lo spettacolo avremo modo di festeggiare tutti insieme!!

A malincuore si conclude il ciclo di incontri per la rappresentazione dello spettacolo “Miracoli” e come ultimo post mi permetto di prendere un pochino di spazio.
Sembrerà banale ma è proprio attraverso questa esperienza che ho ricevuto l’insegnamento più grande: in questo mondo non c’è tempo per abbandonarsi alla tristezza e crogiolare nei propri limiti, apparenti o reali che siano.
Personalmente l’ultimo periodo non è stato dei più facili o meno intensi, ma il mercoledì pomeriggio era una boccata d’aria fresca il poter passare del tempo con i “miei ragazzi”.
Con la mia macchina fotografia ho documentato ogni incontro ed attraverso essa ho mantenuto un punto di vista privilegiato: nascosta dietro quell’obbiettivo, ho provato emozioni fortissime. Da quei volti, quegli sguardi, ma soprattutto quei sorrisi così frequenti e nel vedere le famiglie dei ragazzi così forti, ridimensionavo i miei problemi.

Ho capito che non c’è nulla di insormontabile, ed ogni ostacolo può diventare una sfida, un limite da superare!

Non sono brava con i discorsi e tanto meno ne voglio fare. Il mio intento è semplicemente quello di farvi arrivare il mio ringraziamento, dal cuore, col cuore.
Un grazie speciale ad ognuno di voi!
Germana.