Il punto su Convivium Sarsina

Si è svolto questa mattina, presso la sala consigliare del Comune di Sarsina, un incontro tra i rappresentanti di Amici di Casa Insieme, promotrice di Convivium Sarsina, e le realtà che sostengono l’iniziativa per gli anziani in questa sua fase di avvio.

Presenti i rappresentanti del Comune di Sarsina, della Gestione Associata dei Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, della Banca di Credito Cooperativo di Sarsina, dei Mecenati del Savio e della Misericordia di Sarsina, insieme al Presidente e allo staff di Amici di Casa Insieme.

L’attività in discussione, avviata lo scorso 10 giugno, consiste in un’esperienza di convivialità dedicata a persone con disturbi di memoria, o con demenza, e a chi le assiste: tutti i mercoledì, dalle ore 9.30 alle 13.30, presso la sede dei Mecenati del Savio, situata in pieno centro e attrezzata di un’ampia sala da pranzo con cucina, una ventina di persone tra malati di Alzheimer, anziani soli, assistenti e volontari sono coinvolti in attività culinarie, col supporto di una figura di coordinamento. Dopo il lavoro di preparazione delle pietanze, condividono il pasto vero e proprio e infine si accingono a riordinare l’ambiente.

Il Presidente di Amici di Casa Insieme, Stefano Montalti, ha esordito spiegando: «Sono molteplici gli obiettivi di Convivium, attivo con successo a Cesena dal 2011: valorizzare le capacità degli anziani, che nel XXI secolo sono considerati come gli ultimi degli ultimi, offrire loro momenti di relazione e di socializzazione, stimolare la fantasia e la memoria, rievocando sapori, colori e profumi». Ha quindi specificato alcune ragioni aggiuntive per le quali sarebbe auspicabile un radicamento di Convivium nella Valle del Savio: «Anche in vallata Amici di Casa Insieme imposta e sviluppa esperienze importanti, come il Dolcini Caffè, che si svolge da anni a Mercato Saraceno. Ma si può fare di più, specialmente quando si hanno tra le mani esperienze di comprovata efficacia come Convivium. La condivisione del cibo è una consuetudine che si radica e scava nella memoria personale, certo, ma anche nella memoria culturale delle civiltà del Mediterraneo, di cui Sarsina è un’altissima rappresentante». Tutti gli interlocutori, prima di accogliere l’invito al pranzo conviviale della settimana, hanno espresso la volontà di portare avanti l’iniziativa, volontà che tuttavia deve ancora vedersela coi rispettivi bilanci economici.